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13 Lug

Capelli rasta

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Tutti pazzi per i capelli rasta.

Dovremmo tutte, almeno una volta nella vita, fare i capelli dreadlocks, o più comunemente detti rasta, per sperimentare il potere che questa acconciatura ancestralmente si racconta trasmettano a chi li porti: proteggere chi li indossa donando un potere “divino”.
Insomma, Dreadlocks, dread, capelli rasta, treccine afro o comunque si intenda chiamarli, in realtà più che di una acconciatura di ispirazione spirituale si tratta dell’anti-acconciatura per eccellenza, che da secoli e secoli continua a esercitare il suo fascino in tutto il mondo.

Rastafarianesimo.

La parola rasta nasce con riferimento ai fedeli alla filosofia del Rastafarianesimo, Dreadlocks (o dread) è invece la parola che indica le ciocche di capelli talmente aggrovigliate su se stesse da sembrare delle corde. Quando le ciocche non possono più essere sciolte, il processo di ‘trasformazione’ dei dread è completato. Il metodo “naturale” per dare origine ai dread prevede di non pettinare i capelli per fare in modo che si aggroviglino spontaneamente: ci renderemo conto che ciò avrebbe tempi lunghissimi e prevederebbe anche una trascuratezza non da sottovalutare.
C’è, allora, un metodo molto più rapido e “fashion addicted” per avere i dreadlocks in tempi più brevi (oppure per farne solo uno o due, lasciando sciolta il resto della chioma). La base ideale sono sicuramnetne i capelli crespi o ricci: chi li ha lisci, può iniziare facendo una leggera permanente riccia. In secondo luogo, la chioma andrà lavata con uno shampoo specifico o con il sapone di marsiglia che, sgrassando molto, rendono i fusti più ruvidi permettendogli di annodarsi più facilmente; senza adoperare balsamo, per non districarli e infine considerando che portando i dread, i capelli si accorciano di circa un terzo o della metà, a seconda di quanto spessi si fanno.

Cotonare i capelli.

Ci sono delle tecniche più e meno “soft” per agevolare la formazione dei dread: il più semplice è sicuramente è quello di strofinare i capelli con un panno di lana (una sciarpa, un vecchio maglione ecc). In questo modo si crea energia elettrostatica e le ciocche tendono a chiudersi tra loro. È consigliabile farlo periodicamente, per circa un quarto d’ora alla volta, fino a ottenere l’effetto desiderato, piuttosto che tutto in una volta. Il metodo più veloce ed efficace per fare i dreadlocks dei capelli rasta, però, è quello della cotonatura (back comb). Dopo aver diviso la chioma in sezioni, le ciocche vanno pettinate energicamente e ‘al contrario’ – proprio come se si volessero cotonare i capelli – con un pettine a denti stretti, meglio se di metallo, partendo dalle radici e procedendo verso le punte. È consigliabile iniziare dalla nuca e proseguire verso la fronte. Un po’ come se si trattasse di un’opera di cucito a maglie strette, infine, per rifinire i dreadlocks, poi, si può intervenire con l’uncinetto (la misura ideale è la più piccola in commercio), usandolo per riportare i capelli sciolti all’interno del dread o per chiudere meglio le punte.
Una volta completato il processo, i dreadlocks possono essere decorati con anelli o perline , portati con fasce, maxi bandane colorate…

Non si passa inosservati.

Bisogna ricordare, cioè che i rasta, o dreadlocks, non sono solo un tipo di acconciatura per non passare inosservati, ma una filosofia di vita. Non esiste una traduzione esatta del termine, però attraverso una traduzione delle due parole inglesi “dread” vuol dire “spaventoso, terribile, pauroso” e “lock” vuol dire “ciocca, ricciolo capelli” , comprendiamo che l’unione delle due parole può darci l’idea “blocco pauroso” o “ciocca compatta” …e cioè che lo scopo è trasmettere un’idea di assoluta e totale libertà!

Marianna Tufano




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Staff
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