Il tatuaggio, oggi, rappresenta un bene di largo consumo ma nasconde delle insidie. Una statistica ha rivelato che il 15% della popolazione italiana ne possiede almeno uno. Non tutti però sanno a che cosa si va incontro.
Oggigiorno il tatuaggio è così diffuso nel nostro paese che è diventato un bene di largo consumo che rientra nel paniere Istat. Un sondaggio ha reso noto che il 15% degli italiani ne possiede almeno uno, per non parlare chi ha addirittura il corpo pieno di quelle immagini colorate. Allorquando ci sottoponiamo ad un tatuaggio non facciano semplicemente una decorazione sul braccio, sulle gambe o su qualsiasi altra zona del nostro corpo, ma ci iniettiamo una quantità di inchiostro sotto la pelle che rimarrà per sempre, senza tuttavia conoscere le insidie che sono nascoste dietro.
Rischio di melanoma.
In realtà non vi è un rapporto causa ed effetto tra tatuaggio e melanoma. Sta di fatto che l’inchiostro colorato di un tatuaggio può celare l’insorgenza di varie macchie sulla pelle e quindi procrastinare un’eventuale diagnosi di tumore della pelle. Infatti stando alle statistiche, più del 70 per cento dei melanomi ha origine su una pelle sana. Occorre quindi fare molta attenzione. In verità i casi di soggetti con tatuaggio che evidenziano dei potenziali melanomi, negli ultimi anni, sono cresciuti a dismisura.
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