Lavorazione del corallo. Le origini di questo antico mestiere.
Le origini di questo antico mestiere, tramandato nei secoli da padre in figlio, risalgono alla fine del 1700, quando sbarca a Torre del Greco, Paolo Bartolomeo Martin, un marsigliese di origini genovese, esperto nella lavorazione del corallo. Martin impara la nobile arte di incidere il corallo nei più importanti e prestigiosi laboratori marsigliesi, ma è costretto per la rivoluzione francese a lasciare la sua terra, in cerca di fortuna. Approda a Torre del Greco dove si rende conto del potenziale economico e naturalistico del luogo. Infatti in quest’epoca i torresi sono solamente abili pescatori di corallo ma non nella lavorazione. L’intenzione dell’intraprendente marsigliese è probabilmente quello di rimanere qualche anno e poi andare via, ma accade qualcosa d’inatteso.
Un grande ed inatteso amore.
Un grande ed inatteso amore per la sorella di un pescatore sconvolge i piani di Paolo Bartolomeo Martin che decide così di stabilirsi definitivamente. Il 27 marzo del 1805 ottiene dal re Ferdinando IV non solo il consenso di aprire la prima fabbrica di lavorazione del corallo a Torre del Greco, ma anche l’ esenzione da dazi per l’esportazione di quello lavorato e sia per il commercio interno al Regno, a patto che formi giovani apprendisti in quest’arte. Un successo immediato che dà il via all’attività e alla lavorazione preziosa dell’oro rosso e che ancora oggi si tramanda e che rende Torre del Greco apprezzata e conosciuta in tutto il mondo.
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