Finalmente un super eroe italiano, perfetto per un fumetto e forse per un film!
l’idea nasce a Napoli dalla penna di un bravissimo scrittore napoletano, Massimo Torre, ed a Napoli tra gli abitanti del quartiere della Sanità si svolgono le avvincenti storie raccontate.
Se Pulcinella è stato dominato nei secoli dalla fame e dalla necessità quotidiana di inventare strategie e stratagemmi per riuscire a sopravvivere, quello di Massimo Torre ha invece “fame di giustizia”. E nel Rione Sanità, completamente assoggettato ai camorristi della Compagneria, gente prepotente, viziosa e violenta abituata a provocare paura, la giustizia è scomparsa.
Pulcinella diventa così un vendicatore mascherato, un giustiziere, dall’identità nascosta a tutti, una sorta di super eroe che non ottiene i suoi poteri dalla chimica, da un incidente di laboratorio o dalle forze magnetiche dell’universo, come molti colleghi americani. Le sue capacità sono, completamente umane. Intelligenza, agilità mentale e fisica, inventiva, creatività, forza fisica e forza d’animo.
Il nome ed il mestiere del protagonista, è un abile tuttofare (tuttajo), di questo intrigante personaggio sono emblematici: da una parte ci conducono all’origine storica della maschera di Pulcinella dall’altra sottolineano molto bene che tutto si può aggiustare e quindi recuperare.
Una constatazione, che introduce non solo alla speranza che il Bene debba e possa trionfare, ma sopratutto al concetto di lotta al consumismo che spesso è alla base dei comportamenti criminali.
Una maschera, il Bene e il Male che si fronteggiano, l’amore, i labirinti sotterranei dove l’eroe si nasconde, le fughe, gli inseguimenti, i congegni, tutto rimanda ad altri eroi, come Batman ed al più contemporaneo e urban Daredevil, nella sua Hell Kitchen di New York.
Tra inseguimenti sottoterra e gli attacchi alle cosche criminali annidate nei nuovi quartieri cittadini, Massimo Torre ci racconta una storia, che potrebbe divenire realtà, se Napoli, a cui il libro è dedicato, si decidesse a trovare gli “antivirus” al suo interno, le energie necessarie a scrollarsi di dosso finalmente camorra, malaffare, violenza cieca, per ritrovare la sua vera natura di città del teatro, della fantasia, della creatività, di una storia millenaria in cui camorra e delinquenza sono solo l’ultimo recente capitolo.
Massimo Torre è nato a Napoli nel 1958. Vive e lavora a Roma come sceneggiatore. Ha pubblicato nel 2014 “Chi ha paura di Pulcinella?“, suo romanzo d’esordio nonché il primo volume di una serie “Uccidete Pulcinella” le cui prossime uscite saranno: “La giustizia di Pulcinella“, “Pulcinella sotto terra“.
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