Capelli anni ’20, retrò style intramontabile.
Il retrò style ha conquistato le passerelle e gli stilisti non solo per quanto riguarda l’abbigliamento ma anche per l’hair mood: le morbide onde tipiche delle acconciature capelli anni ’20 hanno mosso le fashion blogger e le star del cinema, che sui red carpet hanno colto l’opportunità di reinterpretare la bellezza intramontabile delle dive dell’epoca d’oro di Hollywood. Immortali e spettacolari.
Le onde.
Le onde anni ’20 sulla chioma sono sensuali, intriganti e incorniciano perfettamente il volto, hanno il vantaggio di poter essere utilizzate quasi per tutti i tipi di taglio, così sulle lunghezze medie tanto di moda negli ultimi anni come sui tagli più corti, purché con un po’ di ciuffo.
I tagli di tendenza riprendono, dunque, in gran parte acconciature e forme del passato che ben poco hanno di tramontato!
Durante la prossima stagione, anzi, le acconciature tipiche dei capelli anni ’20 risorgeranno con nuova linfa e novo sprint, ci sarà un vero e proprio ritorno ai tagli vintage che hanno segnato i gusti del passato e che oggi sono ancora tra i preferiti delle donne. Le ispirazioni arrivano soprattutto dai lontani ani ’20, dove il trend era portare capelli decisi e ondulati, carezzevoli ma definiti.
Pettinature decise.
Tra gli anni ’20 e anni ’30, infatti, era fortemente in voga portare i capelli lunghi o lunghissimi ma con delle pettinature decise, tanto che gli esperti dell’epoca crearono una tecnica di ondulazione permanente. Accanto a questi, nacque la tendenza del bob, molto più corto e morbido, simile ad un caschetto netto che all’epoca si usava portare con onde piatte, boccoli poco definiti e tagli sagomati.
Sono stati spunti essenziali per le lunghezze corte e medie dei tagli punk e rock degli anni ’80, con sfilature decise, ciuffi in tutte le salse e tanta permanente. Elementi essenziali della moda di fine anni ’80 e inizio anni ’90, riprese totalmente dagli anni ’20 e ’30, sono le tecniche del mullett (il taglio di capelli che si caratterizza per essere corto davanti, sopra e sui lati e lungo dietro), dei tagli sidecut dall’animo rock e di tutte le pettinature scompigliate oggi così alla ribalta.
Infine degli anni ’20 continua a riprendersi completamente il trend dei tagli cortissimi e femminili, con colpi di sole e frangette geometriche: il pixie cut di Audrey Hepburn, il “Rachel” che ha lanciato Jennifer Aniston in Friends, i boccoli di Farrah Fawcett in Charlie’s Angels: ogni decade ha avuto almeno un’icona di stile per le sue chiome.
Desiderio di indipendenza.
Gli anni ’20, per concludere, hanno sicuramente segnato una svolta per le donne avide di indipendenza. Dall’ headband-gioiello (la fascia per capelli che è una delle soluzioni più raffinate e chic, realizzata in materiali nobili come le perle e il pizzo al carré corto (che è sicuramente il taglio più caratteristico degli anni ’20) finita l’epoca delle lunghe chiome e delle acconciature stereotipate, la donna vuole dimostrare di essere pari all’uomo somigliandogli anche nell’aspetto.
Cos’altro? Il cappello a cloche! Se all’epoca fosse esistito il termine trendy, sarebbe stato appropriato per questo tipo di copricapo. Calcato bene sulla testa, coi bordi che arrivano sulle sopracciglia, è subito stato adottato dalle fan del carré corto, che allora veniva chiamato “alla garçonne”. Per concludere, lo chignon Charleston. E’ senza dubbio il simbolo dell’epoca, l’acconciatura che unisce le onde e lo chignon romantico per un risultato sofisticato e morbido allo stesso tempo, il galà del grande Gatsby a cui tutte noi avremmo voluto essere invitate. W dunque le acconciature capelli anni’ 2o!
Marianna Tufano
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