La lettura influisce positivamente sui mutamenti del nostro cervello.
La lettura è responsabile dei mutamenti assai positivi del cervello, tuttavia leggere un libro, un romanzo, un semplice racconto richiede maggiore concentrazione, oltre ad una capacità estrema di astrazione ed immaginazione. Per questo motivo bisogna avere, per i libri, una certa predisposizione, passione e voglia di conoscenza, ingredienti non insiti in tutti. Leggere, genera dei cambiamenti cerebrali molto più intensi e duraturi. Sfogliando le pagine di un libro si mettono in moto molti processi simultanei che coinvolgono la memoria, la percezione e la nostra creatività. In realtà la nostra mente riesce a riunire tutti gli elementi, procurando una simbiosi tra quello che leggiamo e ciò che già conosciamo.
Dunque viviamo letteralmente ciò che leggiamo e questo succede grazie ad un tipo particolare di neuroni, i neuroni specchio, ossia gli stessi che ci fanno sbadigliare di riflesso appena vediamo qualcuno farlo o che fanno sorridere un bambino allorquando gli sorridiamo. Tali ricercatori hanno rimarcato soprattutto i cambiamenti legati all’empatia. Una delle scoperte più interessanti è che le zone del cervello coinvolte nella lettura sono sempre quelle che usiamo per comprendere gli altri.
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