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10 Gen

Egitto e bellezza

Egitto e bellezza-1

Antico Egitto, terra del benessere.

La cura del corpo nasce nella terra di Cleopatra con ricette a base di latte di asina, oro e grasso di coccodrillo. Ma anche papiro, prezioso tanto sui capelli quanto nei profumi. Una nota olfattiva che evoca l’aura magnetica di una delle prime icone di sensualità. Nell’antico Egitto, il bagno si faceva quattro volte al giorno, giacchè salute, bellezza ed igiene personale erano fondamentali per regine e faraoni: la cura del corpo affonda le sue radici nella terra di Cleopatra, icona immortale di femminilità e maestra dell’arte della seduzione. Di seguito alcuni ingredienti e rituali tipici della cosmesi egiziana:

– Latte di asina: A Cleopatra servivano circa 700 asine per la dose quotidiana di latte necessaria ai suoi tonificanti bagni di bellezza;

– Oro: Cleopatra era usa dormire con una maschera d’oro per ammorbidire la pelle;

– Argilla: Conosciuta per le sue proprietà purificanti, la base di ogni impasto di bellezza era l’acqua argillosa che era utile a eliminare impurità, agendo altresì contro irritazioni e macchie;

– Grasso di coccodrillo, toro, oca, ippopotamo e serpente. Venivano utilizzati come barriera antisettica e repellente, come tonificanti ed elasticizzanti. Tali grassi erano pregiatissimi e venivano “custoditi” dal “guardiano degli unguenti”;

– Papiro: pianta acquatica, che oltre ad essere utilizzata come superficie di scrittura, era molto impiegata nella cura dei capelli e come ingrediente per i profumi.

Per gli egizi il profumo aveva un duplice significato: da una parte lo spirito, il soffio della vita, e dall’altra la soddisfazione erotica.

 

Michela Regini
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