ragazze.it intervista con piacere la fashion designer indiana, Mrinalini Gupta. Fondamentali nel suo percorso di stilista, sono state le esperienze di collaborazione con i brand MAHARISHI-London e Rajesh Pratap. Il suo concetto di moda fonde modernità e tradizione, con particolare attenzione al minimalismo, derivante dall’amore per le cose semplici, piccole, basilari.
1) Qual è la tua idea di moda? Ci sono stilisti che ti hanno influenzato?
Credo che la moda sia un riflesso di ciò che sei in uno specifico momento della tua vita. Non credo nelle tendenze, quanto piuttosto negli stati d’animo, e agli abiti che possono rappresentarli. Credo
nelle idee che nascono con semplicità, spontaneità, naturalezza, senza condizionamenti. Yohji Yamamoto è l’emblema di tutto questo e mi è sempre di grande ispirazione.
2) Negli ultimi anni, qual è stato l’evento a cui hai partecipato, che ti ha dato maggiore soddisfazione professionale?
Direi che le partecipazioni dal 2012 al 2014, alla Wills Fashion Week, mi hanno consentito di accrescere in consapevolezza rispetto al mio percorso di stilista, di brand, aiutandomi tantissimo a migliorare le mie creazioni. Enormi soddisfazioni!
3) Conoscevi già Napoli ed il suo grande valore artistico? Proporresti le tue bellissime creazioni per uno show dedicato alla moda, nella fantastica “città del sole”?
Il grande valore storico-culturale di Napoli è indiscutibile. Inutile dire che ne ero già a conoscenza. Sarebbe un grande onore per me, presentare le mie creazioni in una città così importante. Il mio brand vive di ciò, costante esplorazione di nuove culture, nuove esperienze, nuovi mood. Napoli è tra i sogni che ho nel cassetto…
4) Progetti per il futuro?
Presenterò a Marzo la collezione Banaras alla Lakme Fashion Week, di Bombay, in India. Il 2016 è l’anno in cui punterò all’evoluzione dello stile “Indian Classic”. Sto lavorando anche a programmi di moda sostenibile. La nostra intenzione è quella di creare capi senza distinzione di sesso e taglia, attraverso un processo di produzione che mira al riciclo dei prodotti, che abbia un impatto ambientale nullo, oltre che la finalità di aiutare i rifugiati, i poveri ed i senzatetto nel mondo.
Seguite Mrinalini su Facebook.
Nessun commento
I commenti sono chiusi