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21 Dic

Pigna natalizia

Pigna natalizia-1

Bruciare una pigna.

E’ noto a tutti che il popolo partenopeo, da sempre, è molto superstizioso ed attaccato ai miti ed alle leggende del passato, in particolare ai riti propiziatori di buon augurio. Durante il periodo delle feste di Natale e Capodanno, esisteva, e tuttora molti la praticano ancora una tradizione popolare che invitava a bruciare una pigna nella propria casa per poter trascorrere un felice Natale. Questo perché si diffondesse nell’ambiente l’odore della sua resina che si scioglie sul fuoco. Si dice che questo rituale provenga da una leggenda sulla fuga in Egitto della Sacra Famiglia.

La fuga in Egitto.

In fuga per proteggere il bambino Gesù da Erode, durante il tragitto chiese aiuto alle piante ed agli alberi che si paravano di fronte. Maria domandò prima l’aiuto ad un lupino dagli alti fusti che ben avrebbe nascosto e riparato lei e il santo Bambino, ma il lupino negò  loro riparo e così come punizione per la sua cattiveria ed il mancato aiuto, venne condannato per sempre a generare frutti amari. Allora la  Madonna trovò un pino e chiese aiuto anche a lui. Il pino spalancò le sue enormi fronde per accogliere e nascondere madre e Figlio ai loro persecutori. Gesù, in cambio della protezione ricevuta, benedisse il frutto di quest’albero ed in ogni pinolo impresse una “manina” in ricordo della sua benedizione. Ma soprattutto regalò alla pianta  l’odore dell’incenso per imprimere il ricordo della sua generosità.

Staff
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