Pianta mediterranea.

Il Foeniculum vulgare ha poco a che fare con i fenicotteri rosa volgarmente esplosi tra il popolo del web questa estate: è piuttosto l’appellativo scientifico che indica il finocchietto o finocchina, è una pianta mediterranea della famiglia delle Ombrellifere (i fiori gialli sono infatti disposti in caratteristiche “ombrelle” di una decina o più raggi ciascuna, ed appaiono da giugno ad agosto…più o meno nello stesso periodo del fenicotteri in voga!).

Eccellenti proprietà fitoterapiche.

Il finocchietto cresce in quasi tutta l’Italia, vegetando anche su suoli incolti fino ai 1000 metri di altitudine e possiede eccellenti proprietà fitoterapiche. Grazie alle sostanze che contiene, ovvero oli essenziali (anetolo, che gli conferisce il caratteristico sapore, e quantità variabili di fencone, un composto amaro) e polifenoli, risulta una pianta erbacea tra le più preziose ed utilizzate in fitoterapia, ma soprattutto è tale da meritare un posto d’onore nella dispensa della nostra cucina grazie alle sua proprietà diuretiche e antifermentative. In buona sostanza, addio gonfiore addominale!

Una tazzina prima e dopo i pasti.

Ideale sarebbe, dunque, berne una tazza prima e una dopo i pasti, in modo da garantirsi un effetto saziante prima e digerente poi. Il finocchietto si accompagna bene anche con spezie quali il cumino, o anche il coriandolo, il finocchietto, lo zenzero e il limone. Si fanno bollire tutti gli ingredienti per qualche minuto, si lascia riposare, si versa nella tazza aggiungendo un paio di gocce di limone e del miele.
Un antinfiammatorio e antinfluenzale, nonché carminativo naturale dal gusto sorprendente…non trascuriamo il fatto che risciacquare il palato con un infuso di frutti di finocchio aiuta a combattere l’alitosi!

Che aspettate a provarlo? Tisana autunnale, una buona serie tv, plaid e pigiamone…immaginate ci sia business plan migliore per il weekend? 😛

Marianna Tufano