La scultura della Sirena Nuotatrice in Piazzetta a Capri.

Grande successo ha riscosso, quest’estate a Capri, la scultura della Sirena nuotatrice, realizzata dalla scultrice iperrealista americana Carole Feuerman. Collocata nella famosa Piazzetta a cura della Liquid Art System, è stata molto ammirata e fotografata per la sua naturalezza e bellezza. Survival of Serena (Sopravvivenza di Serena) è il titolo di quest’opera artistica particolare, rappresenta una nuotatrice a grandezza naturale con cuffia, scrupolosamente fedele alla realtà, che si riposa al sole, completamente a proprio agio tra la folla, noncurante nemmeno dei selfie.

L’acqua.

Infatti protagoniste delle sue opere scultoree sono nuotatrici, bagnanti armati di salvagente e cuffietta, con occhi chiusi, in una stato di dormiveglia. Esse appaiono apparentemente in atteggiamenti sereni, tranquilli, ma in realtà pulsanti di emozioni e personalità.
Come tematica sceglie l’acqua, l’artista spiega che: “L’acqua può essere molto rilassante, naturale e, come tema, si accompagna bene con la tonalità che cerco per il mio lavoro.”

Calco in silicone.

La Feuerman utilizza una particolare tecnica nell’esecuzione, dopo un primo calco in silicone e un secondo in gesso il tutto viene poi modellato con una resina arricchita di pittura e minuziosi dettagli, per giungere all’opera finita, con vene, efelidi, lentiggini e capelli impiantati uno a uno. Realizza anche opere monumentali in bronzo, pensate per zone all’aperto, e dipinte con vernice automobilistica che aumenta l’effetto iper-realistico.
Le sue sculture sono esposte in musei come il Metropolitan di New York e l’Hermitage di San Pietroburgo, ma anche in collezioni private come quelle di Bill Clinton, Michail Gorbaciov e dell’imperatore del Giappone. Anche in Italia le troviamo in Piazza della Repubblica a Firenze, in più occasioni alla Biennale di Venezia, a Capri e a Positano.

Cristina Gragnaniello