Rimedio casalingo.
Tra i classici rimedi casalinghi il dentifricio viene spesso adoperato contro gli odiati e antiestetici brufoli, però non è un trattamento contro l’acne dermatologicamente approvato. Sebbene sia utile per eliminare velocemente l’imperfezione può seccare molto la pelle, causando rossori e irritazioni. Inoltre, non contiene gli ingredienti antibatterici delle creme apposite per la cura e la prevenzione delle imperfezioni della pelle del nostro viso.
Per questa ragione, il dentifricio dovrebbe essere usato solo come ultima spiaggia.
Quale dentifricio scegliere.
È indicato utilizzare un dentifricio bianco, perché i suoi ingredienti come il bicarbonato di sodio, il perossido d’idrogeno e il triclosan, contenuti nella parte bianca, aiutano a seccare i brufoli.
Come applicarlo.
È necessario lavare prima il viso con l’acqua tiepida e il proprio detergente e poi tamponarlo con un asciugamano. In seguito applicare una piccolissima quantità di dentifricio direttamente sul brufolo e non sull’area circostante.
Lasciare agire il dentifricio per qualche ora o per tutta la notte, ma se si è un soggetto estremamente sensibile sarebbe meglio rimuoverlo dopo 15-30 minuti, per fare il modo di non avere nessun tipo di allergia.
Eliminare delicatamente il dentifricio con un panno umido e con movimenti piccoli e circolari. Rimosso tutto il prodotto, risciacquare il viso con abbondante acqua tiepida. Se la pelle tira e/o diventa molto secca, applicare un velo d’ idratante emolliente.
Questa cura “fai da te” va eseguita per due-tre giorni e si può notare un miglioramento nelle dimensioni e nel colore del brufolo.
Cristina Gragnaniello
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